Adriano Chiavaro Personal Fitness Food Coach(PFFC)

In questa fase della mia vita sto facendo diventare la mia passione il mio lavoro, e questa passione consiste nell'accompagnare i miei allievi nel loro percorso di "rimessa in forma". Il mio obiettivo primario, prima ancora della perdita di peso è la salute: star bene con se stessi e con gli altri è la cosa più importante. Il mio percorso è iniziato nel 2007 con l'iscrizione al corso di studi per la laurea in scienze dell'attività motorie dell'università di Chieti. Il mio sogno era quello di fornire un servizio accessibile, dando a chiunque la possibilità di esser seguito e monitorato, oserei dire preso per mano senza grossi investimenti. Poter permettere a tutti di fare quello che io stesso ho fatto, provando anche a dare il buon esempio.

L'obiettivo nella vita può essere visto come un punto di arrivo, o come punto di partenza, sta a noi scegliere come vederlo, e fare della vita ciò che vogliamo, senza cercare scuse o alibi. I prima e dopo sono per chi si pone dei limiti, i miei sono prima e durante, o prima e mentre.... il dopo è un concetto che nella mia testa non esiste, perchè nella vita non  si finisce mai di imparare, crescere e migliorare. La zona comfort potrebbe sembrarvi piacevole, ma vi farà perdere tante opportunità. Usciteci ora. Con me.

Ci metto la faccia e la pancia

Questa foto già da sola, vale più di mille parole, non devo convincerti, e non voglio farlo, voglio solo aiutarti a tornare in forma, e a farti stare bene con te stesso.

Sai sono un tipo che non si è mai posto il problema dell'apparenza, ma sono un sostenitore dell'essenza pura. Nella mia vita ho alternato fasi in cui sono stato "fisicamente" attivo ed atletico, in quanto le attività sportive che praticavo in quel momento mi permettevano di esserlo, e non per la ricerca dell'immagine estetica "Bella".

Spesso o quasi sempre il raggiungimento di una condizione sportiva, ti porta anche ad avere un minimo di atleticità nel fisico, a meno che tu non sia un lanciatore del peso o un powerlifter.

Purtroppo non avendo pressioni sotto il punto di vista dell'apparenza, una volta terminata l'attività agonistica, e non aver seguito delle normali abitudini sane sia alimentari che di stile di vita in genere, mi sono ritrovato nell'arco di 10 anni circa e precisamente dall'estate del 2009 all'estate del 2018, a mettere ben 34 chili di peso, anzi oserei dire di grasso.

Seppur libero da dover fare i conti con l'immagine esteriore, c'è un qualcosa nella vita, a cui bisogna rendere conto, è inevitabile, pena la vita stessa. Questa cosa è la salute! Visto che io amo e amerò la vita, nel momento in cui ho iniziato ad avere dei chiari sintomi causati dal sovrappeso, mi sono fermato a parlare con me stesso, e mi sono detto, vuoi la vita o la morte? La risposta è stata ovviamente la Vita.

Da allora molto semplicemente ho iniziato ad applicare alla lettera, ma in maniera sostenibile e flessibile, quelle che erano e sono le mie conoscenze in campo alimentare e nella preparazione atletica.

Negli ultimi due anni, oltre a problemi stupidi del sovrappeso, quali stanchezza, spossatezza, dolori articolari, affanno, pressione alta, ho sviluppato una forma di asma, abbastanza fastidiosa, che mi tormentava per tutto l'anno, sia con il caldo che con il freddo.

La risposta degli specialisti, era sostanzialmente la stessa, si andava per esclusione, sono un soggetto allergico, quindi la forbice di concause era ampia. Via di cortisone a dosaggi altissimi ed antistaminico e vari broncodilatatori.

Fermi tutti. Caspita ho 36 anni, ho svolto attività agonistica, in gran lunga la componente che ho allenato di più dai 14 anni ai 28/29 era la potenza aerobica, adesso non respiro più!!!!????.

Al diavolo dottori, loro curano i sintomi, io mi conosco meglio di qualsiasi dottore, e vado alla radice. Non illudetevi la foto non è a distanza di 15 giorni, seppure in un contesto simile, e non è neanche l'inizio e la fine. E' sicuramente l'inizio quella in cui raggiunsi i 114 chili di peso per 1,82 di altezza. La foto in cui è evidente il dimagrimento, ma ancora in corso è invece 12 mesi dopo. Leggi bene 12 mesi dopo. Non credete nei miracoli perchè non esistono. Non esistono se la priorità è la salute e non il risultato estetico. La foto di destra è di fine ottobre 2018, il mio peso era di 106 kg e già avevo perso 7-8 kg , vi lascio immaginare i 114 kg di fine Agosto, dopo le ingorde ferie estive. Quella di sinistra invece è di Novembre 2019, dove il peso era di circa 80 kg. Ovviamente tutto si muove.....e stiamo lavorando per tornare alla condizione voluta, senza scuse, senza dare colpa all'età, senza dare la colpa al metabolismo che rallenta, senza illudermi e prendermi in primis in giro giustificando i miei fallimenti con il fatto che a 20 anni anche io avrei fatto chissà chè, se mi fossi allenato.

Lo faccio e lo faccio a 38 anni, in maniera empirica, senza cadere nei tranelli di chi si finge allenatore, personal trainer, istruttore o tuttologo ma che invece come il diavolo ti accarezza perchè vuole la tua anima(soldi).

Qualcuno mi ha riso in faccia quando ho dichiarato i miei obiettivi. Sciocchini. Ho bisogno di una palestra, (per comodità) in alternativa di uno spazio dove allenarmi, di una bilancia, di un metro da sarta, di una calcolatrice e di qualche strumento che mi permetta di valutare i progressi che vorrei e confrontarli(foto, Bia, Dexa). All'inizio anche il metro aveva una scala di valori che mi stava stretta, in quanto il grasso da perdere era davvero tantissimo(ora è tanto). Se anche tu hai detto si alla salute e vuoi sapere come ho fatto e sto facendo contattami senza impegno.

Ultimo ma non meno  importante è l'aspetto psicologico, se si decide di intraprendere un percorso del genere. Io per primo ho dovuto lavorare molto su me stesso, e prima di capire gli aspetti fisiologici o nutrizionali, ho dovuto ottimizzare la componente emotiva/psicologica. Non ci prendiamo in giro, la motivazione, la determinazione servono, ma vanno anche gestite, dosate  e rafforzate. Io lo so cosa prova una persona fortemente obesa, conosco quelle sensazioni di occhi addosso, come se fossimo "sporchi". La fortuna mia è che me ne sono sempre fregato, ed in un certo senso a tratti questa cosa è stata controproducente a livelli salutistici, facendomi andare avanti senza affrontare il problema, che ripeto per me, non essere estetico,  ma di salute.

Non sono il Personal Trainer classico che ti vuole vendere la super scheda mega galattica, e che sa usare alla perfezione tutti gli strumenti di marketing.

La mia missione etica non è questa.

Non devo fare i numeri. Voglio aiutare tutte le persone che si trovano in una condizione di grande/medio/leggero soprappeso a tornare all'interno dei valori di BMI (indice di massa corporea), che lo collochino in un range normopeso, e che faccia tornare i valori ematici delle classiche analisi nel sangue in quelli che sono i valori fisiologici.

So cosa provi, conosco le ansie, le paure, i blocchi e le frustrazioni, e posso e voglio aiutarti a superarli.

Il tutto in maniera scientifica, funzionale, sostenibile, e formativa,ma con tanta comprensione.

La cosa che reputo più importante non è quella di creare un vincolo tra me e l'allievo, io vorrei che dopo un periodo iniziale, oltre ad allenarti fisicamente, e quindi imparare gli schemi motori e migliorare la performance, migliori anche la consapevolezza alimentare, perchè purtroppo, che ti piaccia o no, è un passaggio imprescindibile, in modo da diventare autonomo, a vita.