Allenamento e dimagrimento

08.04.2020

L'allenamento nel dimagrimento che valenza ha?                                                        Come sempre tutto dipende. Dipende da che tipo di dimagrimento dobbiamo programmare, l'ottica ed il contesto. Converrete con me che far dimagrire la signora di 60 anni, per evitarle sovraccarichi articolari, piuttosto che una progressiva rapida degenerazione delle patologie cardiovascolari/metaboliche correlate all'obesità, sia completamente diverso che far dimagrire un ragazzo/a di 30 anni che si è lasciato andare per un po' di tempo, mettendo 10/20kg in eccesso. Di variabili per l'approccio al dimagrimento ce ne sono moltissime. Ogni situazione è diversa dall'altra.

Partiamo con il dire che l'attività fisica è spesso correlata al dimagrimento ma in se non è strettamente necessaria, tecnicamente si può dimagrire stando seduti su una sedia, semplicemente introducendo, come ormai sappiamo, meno calorie di quelle spese in un determinato periodo.

Ed allora perchè tutti sponsorizzano, giustamente direi, il fatto di abbinare un attività fisica alla dieta?

Questo giusto consiglio, non è fine al raggiungimento dell'obiettivo, è sicuramente un aiuto, un bost, ma è un fattore che se messo in pratica, creerà un vantaggio metabolico più nel lungo termine che nell'immediato. Quindi non bisogna fare l'errata equazione che spesso si fa: allenamento=+ energia spesa=+calorie bruciate=dimagrisco di più, anche se poi è così, non vi viene detto di praticare attività sportiva per questo motivo, o meglio e necessariamente per questo.

A mio parere è l'errore sostanziale che fanno tutti i meno tecnici quando intraprendono un percorso di dimagrimento, specie fai da te. Perchè così facendo ci limitiamo a vedere il dito che indica la luna e non la luna stessa in tutto il suo splendore, questo purtroppo ci frena molto nelle nostre potenzialità di raggiungere un obiettivo, mantenerlo o spostarlo più in là.

Il motivo principale per cui si consiglia un attività è per permettere al fisico di reindirizzare e di ottimizzare il metabolismo dei nutrienti e il modo in cui vengono utilizzati.

Stando in sovrappeso è facile che si sia persa la sensibilità insulinica e la capacità ottimale sia di gestire i nutrienti, sia la capacità mitocondriale, che sono la centrale energetica della cellula e che hanno un influenza enorme sulla gestione energetica.

Queste cose, che sono più importanti del mero aspetto matematico dell'energia bruciata, purtroppo non sono tangibili nel breve termine, quindi ci si spinge a vedere l'attività fisica solo in ottica no pay, no gain.

Quindi cosa vi resta di questo articolo?

Vi resta che in un percorso di dimagrimento, non è indispensabile l'attività fisica, lo è se puntate anche a tornare efficienti a livello metabolico, e consolidare i risultati.

Bisogna necessariamente capire che il dimagrimento inizia, ma quando finisce quel percorso, deve essere diventato il vostro stile di vita, se in questo riuscite ad aggiungere una piccola attività fisica che sia adeguata alle vostre capacità, e ancora più importante ai vostri gusti, avrete sicuramente messo un altro mattoncino per il mantenimento dei risultati ottenuti e della salute.

Adriano Chiavaro