Hai fame o appetito?

02.04.2020

Ci avete fatto caso che quando andate al ristorante per il banchetto dell'anno, e con tutti i buoni propositi del caso, tra voi e voi, vi dite, "ok oggi mangio ma senza esagerare". Poi una volta lì, iniziano ad arrivare le portate una più "buona" dell'altra, e allora visto che è il vostro giorno di sgarro previsto, lasciate da parte tutti i buoni propositi e via con la maratona della mandibola come se non ci fosse un domani. Superato il Gran Buffet di antipasti, dove siete passati in maniera schizofrenica dalla carne al pesce, dal dolce al salato, dal salato al dolce, dal vegano al vegetariano, all'etnico passando dall'analcolico, allo spumante per poi assaggiare un estratto e poi vino, tornando al pesce perchè l'obiettivo principale era la "mangiata di pesce".

Bene a questo punto dovremo già quasi aver soddisfatto il fabbisogno calorico giornaliero per un paio di giorni. Però....

Come impiegheremo il tempo durante la giornata? Mangiando e bevendo.  Chiaramente già in questa fase  la fame inizia a lasciare il posto ad altre componenti. Iniziano le portate, al primo primo, dichiarate di non farcela più, ma il secondo primo ed il terzo volete comunque assaggiarli, ed ecco che abbiamo inserito un ulteriore fabbisogno calorico di un terzo ipotetico giorno. La fame questa sconosciuta, ha chiesto le chiavi di una camera ed è andata in letargo.

Arriva il secondo e voi che siete "sportivi" e quindi non potete mica rinunciare alla quota proteica, non sia mai a 20.000 kcal/giorno potreste sempre catabolizzare(perdere massa muscolare). E vai con i 2/3 secondi. Andiamo rapidi con le varie bevande alcoliche o zuccherine che hanno accompagnato il tutto, ed oltre ad esservi ormai sbottonati nell'ordine camicia, pantaloni, allentato di 3 bottoni la cinta, fatto esplodere il primo bottone della giacca dell'abito, e messo la cravatta che ci stringeva il collo a mo di fascia sulla fronte in stile Rambo, dichiarate apertamente in conferenza stampa che siete pieni, non ce la fate più e non mangerete nulla anche per la prossima settimana, causando la risata isterica di tutti coloro ancora svegli e reattivi. Arriva il momento, magicamente dopo qualche quarto d'ora, di nell'ordine: torta, buffet di frutta e dolci, amari, open bar, e angolo rum e cioccolato. Stranamente qui vi torna l'appetito(n.b. non fame, quella non sappiamo ancora se stia dormendo o sia definitivamente morta). 

Sembrerebbe il triste epilogo di una giornata dove avete perso la dignità, eppure potrebbe esserci di nuovo un colpo di coda. Vi garantisco che dopo tutto questo, senza aver sovrastimato nel racconto, anzi ho approssimato in difetto, ho visto essere umani correre accalcarsi, e riempire ancora piatti, a distanza di un ulteriore oretta dall'aver mangiato le 30.000 kcal in questa maratona, della spaghettata di turno, della porchetta, o, per chi proviene dalle mie zone(Abruzzo), dei " due(cento) arrosticini (spiedini di carne ovina composti da uno strato di carne ed uno di grasso).

Ecco penso che semplicemente cercando di capire i meccanismi di cosa porti il nostro corpo ad affrontare una giornata del genere vi possa già indirizzare a capire che tra la fame biologica e l'appetito c'è un mondo di differenza.

Perchè non stiamo parlando di persone con disturbi alimentari, comportamentali o con problematiche metaboliche, stiamo parlando di persone comuni, ed anche a me capita.

Persone che hanno questo atteggiamento nei giorni seguenti se hai modo di parlarci  sostengono convinti, che loro a 1800/1900 Kcal non hanno fame, si sentono sazi, quando tornano ai loro regimi, e tra queste persone ci sono anche io. E allora perchè tutto questo?

Perchè sopratutto nella società moderna e nei nostri tempi, noi non mangiamo solo per sopravvivere, che da un punto di vista fisiologico sarebbe il motivo per cui introdurre cibo, ma sopratutto per appagare il nostro cervello.

Il motivo per cui molte diete falliscono, se non tutte, è perchè sono molto restrittive, potete fare una prova, mangiate fin quando non vi sentite, nel vero senso della parola, male dei finocchi e poi quando non ce la fate neanche a respirare, mettetevi davanti in maniera facilmente raggiungibile il piatto, o il cibo del quale letteralmente siete dipendenti, tutti ce l'hanno, chi le patatine, chi la cioccolata, nel mio caso il gelato. Beh io lo mangerei sicuramente se non volessi fare una sfida con la mia forza di volontà e se fossi certo di non mangiare più calorie del dovuto o comunque se non stessi in un regime alimentare controllato.

Con questa storiella cosa vorrei lasciarvi? Se avete visto il mio primo video caricato sul canale youtube del "full day of eating" del quale vi posto il link:

link:  https://www.youtube.com/watch?v=J9_2JlIcICw&t=78s 

e  che vi consiglio di vedere se non l'avete già fatto, troverete strano vedermi mangiare all'interno della giornata 2  e dico 2 "Snickers", oltre tutto il resto di cibi "sani". Perchè è fondamentale per percorsi lunghi, e sopratutto per mantenere i risultati, appagare sia la fame che l'appetito. La sostenibilità è il fattore chiave per la riuscita della dieta. Per riuscita della dieta si intende la capacità di mantenere i risultati fissati e raggiunti nel termine stabilito che può essere più o meno lungo, e mantenerli nel lungo termine, nell'ordine dei decenni. Capite chiaramente che la forza di volontà, lo stile di vita odierno, le tentazioni, e lo stress scaricato sul cibo, sono tutti elementi che vi metteranno il bastone tra le ruote costantemente in tutto questo. Quindi la bravura sta nel trovare questi giusti compromessi. Iniziamo a ragionare in sfumature e non in bianco e nero.

Adriano Chiavaro